Land of Mines - Mostra fotografica di Fabio Piccioni

Land of Mines – Mostra fotografica di Fabio Piccioni

La mostra fotografica, ospitata nei locali della Sala Docce del Museo del Carbone, è composta da immagini di vario formato e proviene da un corpo di lavoro di circa 5000 immagini, parte dell’Archivio Fabio Piccioni.

Venerdì 1 Settembre ore 18:30 inaugurazione e visita guidata della mostra con l’autore.

Ingresso Gratuito

Orari di apertura:

dal 2 al 20 Settembre: dalle 10 alle18 tutti i giorni

dal 21 al 30 Settembre: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17

LA MOSTRA

“Il progetto Land of Mines prende forma nel 2007 ponendosi come obiettivo quello di ripercorrere le tracce lasciate dall’attività mineraria in Sardegna e restituire poi una visione contemporanea e aggiornata dei territori interessati. Migliaia di edifici abbandonati, pozzi, discariche, chilometri di gallerie sotterranee e vuoti di coltivazione sono solo alcuni dei caratteri endemici di un nuovo paesaggio plasmato dall’uomo.

Per oltre un secolo il territorio è stato profondamente trasformato dalle attività estrattive e adesso si trova in una nuova condizione in cui le miniere sono state abbandonate e la natura ha iniziato a riadattarsi generando forme e spazi nuovi, strappando dalla superficie la storia e la memoria di un’isola per poi inghiottirla nel ventre buio della terra. Anche le persone sono cambiate, oggi molte di loro hanno necessariamente dovuto guardare altrove visto che di miniera ormai non si vive quasi più e tante altre si sono adoperate per cercare di salvare il salvabile, combattendo per difendere il proprio posto di lavoro e impegnandosi nel preservare l’enorme patrimonio minerario che la Sardegna può vantare.

Durante tutti questi anni ho attraversato l’isola in lungo e in largo, tante volte, scoprendo scenari inaspettati in cui l’uomo ha spesso smesso di camminare e dove il tempo sembra scorrere lentissimo. Ho incontrato persone straordinarie, testimonianze viventi di un mondo che non c’è più. Dopo la formazione umanistica ho intrapreso un percorso speleologico che mi ha permesso di accedere ad ambienti remoti del sottosuolo, cuore pulsante di ogni miniera. Il mio sguardo è quello di un curioso che ha la fortuna di camminare le stesse strade percorse dai nostri nonni e bisnonni, i quali nelle viscere di una terra antica hanno trascorso gran parte delle loro esistenze per migliorare la propria vita nella speranza di lasciare ai propri figli un futuro migliore. Complesse dinamiche che spaziano dalla politica all’economia globale hanno infranto questi sogni e questo mi ha spinto a cercare di ricostruirli, con il desiderio che i sacrifici di tutte queste persone non vengano mai dimenticati.

Nel percorrere questa strada ho incontrato altri appassionati come me, speleologi e amanti dell’archeologia industriale, e poi storici, antropologi, geologi, ingegneri, architetti, scrittori e tanti altri ancora che mi hanno aiutato e continuano a farlo e con le quali si è instaurato un rapporto speciale che ci tiene uniti da un unico tema: le miniere”

L’AUTORE

Fabio Piccioni, Alghero, classe 1981. Appassionato di materie umanistiche, linguaggi e comunicazione, si laurea in Mediazione Linguistica con una tesi sulla Memoria. Nel 2003 conosce il linguaggio fotografico ed inizia ad esplorarlo tra corsi e autoformazione. Le sue ricerche vertono sui territori che mutano, sulla memoria dei luoghi, sul patrimonio industriale/minerario e sulle interazioni socio-ambientali tra popolazioni e ambiente con particolare focus sulla Sardegna.

Autore del volume sui roghi del Montiferru, le sue mostre sono ospitate in varie parti d’Italia e d’Europa e recentemente il suo lavoro Land of Mines ha ricevuto un importante riconoscimento da parte di AIPAI-Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale.

Sito web: www.fabiopiccioni.it

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